Ieri notte ho visto gli angeli bussare alla porta della taverna
e modellavano in forma di coppa il patto umano, l’argilla [di Adamo.
Loro che puri risiedono nel santuario dell’occulto
sono scesi su questo sgraziato, per scolare con me il vino [che inebria.
Come poteva il cielo sostenere il peso della divina consegna?
Fu sulla mia follia che la scelta ricadde, per giro di sorte.
Pietà per il sangue versato dalle settantadue fedi rivelate:
non conoscono il Vero, e per questo si persero cantando le [favole.
Grazie a Dio è discesa la pace tra me e l’amore mio
e adesso i mistici danzano scambiandosi di grazia le [coppe.
Non è fuoco la fiamma che leggera aleggia sulle candele:
vero fuoco è la vampa che intera consuma la vita di falena.
Da quando del calamo fecero pettine per adornare la poesia [come chiome di sposa
come Hāfez nessuno mai seppe sciogliere il velo dal volto [del pensiero.