C'era una volta un ragazzo di nome Ebrahim, che viveva con la sua vecchia madre in una piccola città. Erano poveri, avevano solo un gatto che faceva loro compagnia. Un giorno Ebrahim andò a fare un giro al mercato e trovò un vecchio che vendeva una cassapanca. Era molto bella e decise di comprarla. Giunto a casa, aprì la cassapanca di fronte alla madre. Subito uscì un serpente enorme, da cui uscì una bellissima ragazza. Ti ringrazio, tu mi hai salvato, riportami da mio padre che è il principe di un regno qui vicino!
Ebrahim partì alla volta del regno: la principessa gli disse, ad un tratto: Devi chiedere a mio padre che ti dia il narghilé che vicino al trono: quel narghilé ha poteri fantastici!
Il ragazzo fece come gli era stato consigliato e grazie al narghilé poté diventare ricco. Inoltre il re gli promise in moglie la figlia.
Ma un brutto giorno il vecchio che gli aveva venduto la cassapanca, che era un orco, scoprì cosa era successo, e si precipitò nel palazzo del giovane, travestito da mercante. Con una scusa, si fece dare da una serva il narghilé e si impossessò del castello.
Ebrahim era disperato: ma il suo gatto gli disse: Non temere, ti aiuterò io! Vai da lui e sfidalo a diventare qualsiasi cosa!
Ebrahim andò dall'orco e gli disse: Scommetto che non ti riesci a trasformare in niente!
L'orco diventò un enorme drago, ma Ebrahim gli disse: Niente di più piccolo? Allora l'orco diventò un topo e il gatto lo mangiò!
Ebrahim sposò la principessa e visse felice e contento con la sua mamma, il papà di lei e ovviamente il gatto.